Rinoplastica: proverò dolore?

Rinoplastica: proverò dolore?

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Una delle domande più frequenti relative all’intervento di rinoplastica è collegata al dolore: fa male sottoporsi a questa procedura chirurgica?

Possiamo affermare in totale trasparenza che il dolore in rinoplastica è completamente inesistente e che gli unici disagi correlati al post chirurgia riguardano una sensazione di forte costipazione che perdura nei primi giorni dopo l’intervento.

Questi disagi, spiega il Dott. Tito Marianetti, chirurgo maxillo facciale, ultra specialista nella chirurgia del naso, sono dovuti all’infiammazione dovuta all’intervento: “questa può causare lividi, congestione nasale (difficoltà a respirare attraverso il naso) o intorpidimento temporaneo del naso”.

Scopriamo più nel dettaglio il perché questo intervento di chirurgia plastica è privo di dolore.

La rinoplastica è un intervento chirurgico doloroso?

Oggigiorno, grazie alle moderne tecniche, la rinoplastica è da considerarsi un intervento chirurgico completamente indolore. E’ più giusto parlare quindi di lieve fastidio nei giorni successivi all’intervento. Le procedure chirurgiche adottate sul naso sono mini-invasive ed effettuate con strumenti specifici che permettono grandissima precisione e zero dolore. Grazie alla sutura “a materassaio” che effettuo alla conclusione dei miei interventi, è possibile evitare l’applicazione dei tanti temuti tamponi post-operatori, che creano spesso disagio nella loro rimozione successiva. Questo comporta una ripresa confortevole e priva di dolore, tanto da non dover prescrivere nemmeno anti-dolorifici nei giorni successivi alla rinoplastica.

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L’utilizzazione dei tamponi può quindi creare dolore nel post intervento?

La loro applicazione di per sé non genera alcun dolore, ma la presenza degli stessi nelle fosse nasali nei primi giorni successivi all’intervento, impedisce una buona respirazione con senso di oppressione. La loro rimozione, in aggiunta, è spesso vissuta dai pazienti con apprensione e paura. Nel mio caso, non applico mai i tamponi così da garantire una ripresa più veloce senza disagi vari.

Rompere le ossa del naso durante la rinoplastica è doloroso?

Questa è una credenza popolare del tutto errata: la frattura programmata delle ossa in un intervento al naso è ben differente dal rompere il naso per una caduta accidentale o un incidente. Le osteotomie (fratture chirurgiche) essendo gestite per mano del chirurgo non provocano nessun tipo di dolore nel post-operatorio. Moltissimi pazienti vengono a visita chiedendo di intervenire solo sulla cartilagine e sulla punta senza toccare il setto e le ossa del naso. E’ importante capire che il dolore non varia a seconda dalla “zona” che viene trattata, è a priori inesistente. 

Si prova dolore a correggere il setto nasale deviato?

La correzione del setto nasale deviato non rappresenta un elemento che può causare dolore nel post-intervento da rinoplastica. Come premesso in precedenza tutte le fratture chirurgiche gestite in sede di intervento non sono in nessun modo traumatiche e non comportano dolore nei giorni successivi all’intervento. L’intervento che corregge estetica e funzione è chiamato rinosettoplastica e si distingue dalla sola rinoplastica che migliora solo l’estetica del naso. 

Rinoplastica chiusa Vs Rinoplastica Aperta: qual’è l’intervento meno doloroso?

Entrambe le techiche chirurgiche sono valide e prive di dolore. La rinoplastica chiusa prevede la modifica del naso attraverso delle incisioni interne alle narici. La rinoplastica aperta invece viene effettuata tramite una piccola incisione tra le due narici al fine di esporre tutta la struttura osteo-cartilaginea del naso. Personalmente prediligo la tecnica aperta che mi permette di avere una visione completa di tutta la struttura interna del naso. Questo mi agevola nel curare minuziosamente tutta la parte funzionale ed estetica dell’intervento. 

Quando si potrà ritornare a respirare completamente dopo l’intervento?

La ripresa è veloce, già il giorno stesso dell’intervento è possibile camminare e cenare con una dieta morbida. Nei primi giorni, la sensazione all’interno delle narici sarà simile a quella di un forte raffreddore: sanguinamento, muco sono del tutto normali. Le mucose sono infiammate e ingrossate per l’intervento e la respirazione potrebbe risultare meno agevole rispetto al solito. Nel giro di 3-4 giorni, il passaggio dell’aria riprenderà gradualmente il suo corso naturale e già dopo una settimana il paziente acquisisce una normale quotidianità.

Compaiono i lividi dopo una rinoplastica?

E’ possibile, ma non per tutti è cosi: vi sono pazienti che non presentano edemi post-operatori e altri invece che hanno un gonfiore accentuato. Anche in questo caso, la comparsa di ematomi è un’evenienza del tutto normale che scompare nel giro di una settimana. Il consiglio è quello di dormire a testa alta nei giorni successivi all’intervento. Questo aiuta la distribuzione dei liquidi corporei che per forza di gravità tendono durante il giorno ad accumularsi nella parte bassa del corpo mentre sdraiandosi tornano nei distretti più alti accentuando gonfiore e lividi.

Quando potrò tornare ad uscire dopo l’intervento?

Già il giorno successivo all’intervento è possibile riprendere le normali attività quotidiane come camminare ed effettuare lavori leggeri. La comparsa di ematomi sul volto potrebbe limitare la vita sociale per circa 5 giorni, successivamente sarà possibile tornare alla normalità. La prima settimana dopo questo intervento di chirurgia estetica viene applicato un piccolo tutore “gessetto” sul naso che aiuta a stabilizzare il risultato. Successivamente verranno applicati dei cerottini per altri 7-10 giorni. E’ possibile riprendere lo sport dopo un mese circa.

Come avviene un intervento di rinoplastica?

L’intervento può essere eseguito con due differenti tecniche, la tecnica aperta che prevede una incisione esterna e la tecnica chiusa in cui si effettuano incisioni intra-mucose (nella mucosa interna del naso). Entrambe le tecniche sono valide, non esiste una metodologia migliore, tuttavia io prediligo la tecnica “open” che attraverso un piccolo “taglietto” tra le narici alla base della columella, posso alzare il naso ed esporlo ad una visione diretta. Questo approccio mi permette di avere una visione diretta dell’interno del naso così da poter correggere in maniera precisa eventuali deviazioni e complicazioni funzionali di varia natura.

Durante l’intervento si provvede quindi a definire i tessuti molli, la pelle, la cartilagine e il tessuto osseo. L’intervento ha una durata di circa due ore e l’anestesia utilizzata è generale.

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E’ possibile effettuare la procedura anche in anestesia locale?

Per quanto mi riguarda prediligo sempre e comunque l’anestesia generale per una maggiore sicurezza dei miei pazienti. Con questo tipo di sedazione, a differenza dell’anestesia locale, si evita l’ingerimento di materiale ematico durante la fase di intubazione; Questo si traduce in totale sicurezza per paziente e maggior agibilità sul campo chirurgico del dottore.

Cos’è la rinoplastica parziale della punta del naso?

Come ho premesso in precedenza è sbagliato pensare al naso come ad una serie di elementi distinti e scollegati tra di loro. Punta, dorso, cartilagini alari sono tutti elementi determinanti l’estetica finale del risultato: intervenire su un solo elemento è come fare un lavoro a metà. Spesso il termine “rinoplastica della punta del naso” viene utilizzato per avvicinare quei pazienti “paurosi” di intervenire sull’osso per le ragioni prima descritte. Per quanto mi riguarda, lavorare solo la punta è riduttivo in termini di risultato: tutti gli elementi vanno sempre considerati per una buona riuscita della rinoplastica.

Quali sono i rischi maggiori nel sottoporsi ad un intervento di questo tipo?

Di base la rinoplastica, se effettuata in manie esperte, non è pericolosa. Parliamo certamente di una procedura chirurgica che, come tale, ha rischi eguagliabili a tutti gli interventi da sala operatoria. Se l’intervento viene gestito correttamente, le complicanze serie sono rare e comunque gestibili.  I rischi più frequenti che possono presentarsi dopo l’intervento sono la comparsa di calli ossei e l’eventuale possibilità di piccoli avvallamenti e/o imperfezioni date da una cattiva cicatrizzazione.

E’ importante sottolineare che le complicazioni possono presentarsi per svariate motivazioni sia date da una cattiva risposta del corpo all’intervento, sia per errore chirurgico.

Dove posso effettuare una prima visita per sottopormi all’intervento di rinoplastica?

E’ possibile effettuare una prima visita per la rinoplastica presso i miei studi di Roma in via Nomentana 311 e di Avezzano presso la mia clinica MarianettiMED.

 

 

 

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