Setto nasale perforato: cosa fare?

SETTO NASALE PERFORATO
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Setto nasale perforato: l’intervento al naso è comunemente associato ad un miglioramento prettamente estetico del nostro profilo: esistono però interventi di carattere funzionale che hanno l’obiettivo di ripristinare la funzione respiratoria e fastidi persistenti.

La perforazione del setto nasale comporta la comparsa di un foro anomalo che comunica entrambe le narici, provocando fastidiosi sintomi quali ostruzione nasale, muco, croste nasali e frequenti epistassi. Le cause che possono causare un setto nasale perforato sono solitamente correlate a precedenti interventi chirurgici nasali, tuttavia, è anche comune trovare casi di setto nasale perforato da farmaci o traumi. Ne parliamo con il Dott. Tito Marianetti, chirurgo maxillo facciale, specializzato nelle patologie del naso:

Cos’è un setto nasale perforato?

Il naso ha due cavità separate da un setto che è costituito da osso e cartilagine ed è responsabile della separazione delle cavità nasali e dell’incanalamento del flusso d’aria nel naso. Un setto perforato si verifica quando viene praticato un foro nel setto che, a seconda delle dimensioni, può causare sintomi lievi o estremi.

Come si presenta un setto perforato?

La caratteristica principale di un setto nasale perforato è un foro nel setto che può variare di dimensioni (da meno di 1 cm a più di 2 cm). Purtroppo, il setto perforato non è visibile a occhio nudo, di conseguenza è possibile non essere a conoscenza di questo problema, soprattutto se non si è manifestato alcun sintomo.

C’è una differenza con il setto deviato?

Certamente, il setto deviato è un disturbo che si verifica quando la lamina osteo-cartilaginea interposta tra le due cavità nasali subisce una deviazione a destra o a sinistra, diversa quindi da una perforazione. I due problemi interessano la stessa area, il setto, e possono avere anche sintomi similari tra di loro ma la loro risoluzione prevede interventi chirurgici differenti, infatti, nel caso di deviazione del setto, l’intervento di riferimento è la settoplastica funzionale.

Quali sono i sintomi che possono nascondere questo problema?

Alcune persone con un setto nasale perforato non presenteranno alcun sintomo, tuttavia altri lamentano prevalentemente dolore al naso, mal di testa, epistassi (sangue dal naso), difficoltà respiratoria e ostruzione nasale.

Da cosa può essere quindi causata una perforazione del setto nasale?

Le cause possono essere molteplici: precedenti interventi mal gestiti, infezioni, traumi o lesioni, uso smoderato di alcuni tipi di spray medicinali, uso di droghe (per esempio cocaina) ed esposizione a prodotti chimici industriali.

Cosa fare quindi se si sospetta il problema?

Se si sospetta di avere un sintomo riconducibile a questo problema, una visita diagnostica delle cavità nasali è l’unica strada per una diagnosi corretta. Una rinoscopia o una endoscopia nasale possono chiarire qualsiasi dubbio sulla presenza della perforazione.

E’ possibile prevenire un setto nasale perforato?

E’ possibile solo in alcuni casi, per esempio indossando mascherine se si lavora in un settore esposto a sostanze chimiche o evitando l’utilizzo di cocaina che è una della cause più comuni riconducibili a questo problema.

Cosa fare quindi per risolvere questo problema?

Quando la perforazione è importante e genera sintomi piuttosto severi, l’intervento chirurgico rappresenta la strada risolutiva del problema: è un intervento complesso da effettuare solo con professionisti specializzati in questa patologia. L’operazione avviene in anestesia generale prelevando del tessuto dalle orecchie o dalle costole al fine di ricostruire la parte mancante di setto.

A chi rivolgersi?

Gli specialisti corretti sono i chirurghi maxillo facciali o gli specialisti in otorinolaringoiatria.

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4 Comments

  1. Ambra ha detto:

    Buongiorno,

    Ho subito un intervento di settoplastica poco piu’ di 4 mesi fa, e dall’ultima visita effettuata risulto avere una perforazione piuttosto larga nel setto nasale, un collasso della valvola nasale e delle parti interne che originariamente dovevano essere divise ma in seguito all’operazione si sono unite. Il difetto e’ sia funzionale che estetico. Vorrei pertanto chiedere informazioni circa la possibilita’ di effettuare un intervento presso il vostro centro, incluse le modalita’ e le tempistiche (quando sarebbe piu’ sicuro effettuare una seconda operazione a distanza dalla prima?).

    Cordialmente,
    Ambra

    • Tito Marianetti ha detto:

      Buongiorno e grazie del quesito. Tenga presente che per sottoporsi ad un nuovo intervento dovrà passare un anno dal primo: dopo tale periodo sarà possibile valutare una eventuale revisione. Sono a disposizione per ulteriori info! grazie!

  2. Patrizia Vigorito ha detto:

    Ho subito un intervento nel 2016 per deviazione setto nasale deviato, ipertrofia turbinati, concha bullosa.
    Da un’ attuale visita otorina, da un altro otorino, a distanza di 7 anni dall’ intervento, mi è stata riscontrata un’ ampia perforazione del setto.
    Non ho sanguinamento o altri problemi. Ho solo notato dal punto di vista estetico un naso diverso rispetto a prima dell’ intervento : naso più a patata,non ho più la punta stretta. Questo difetto è evidente nelle foto quando sorrido.
    L’ attuale otorino, mi consigliava un eventuale intervento a pagamento, avvalendosi di un collega otorino che si occupa anche della parte estetica. Sinceramente, mi spaventa dovermi sottoporre ad un nuova operazione, conoscendo il decorso post operatorio. Lei cosa mi consiglia?

    • Tito Marianetti ha detto:

      Buonasera, grazie del messaggio. Se è presente una perforazione del setto, unita a problemi di tipo estetico, è consigliabile una revisione ricostruttiva per ripristinare la perforazione e armonizzare l’estetica del naso. Le consiglio una visita contattando la mia segreteria al 3409716706. Grazie!

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