Rinoplastica, rinosettoplastica e settoplastica, scopriamo quali sono le differenze tra questi interventi al naso.
Chi decide di sottoporsi ad un intervento chirurgico al naso può farlo per differenti ragioni: di natura funzionale ed estetica. L’intervento funzionale è dato da ostruzione nasale e problemi di respirazione che possono causare alterazioni della salute più o meno gravi. L’intervento estetico, invece ha l’obiettivo di rendere il naso dall’aspetto più gradevole e armonioso. Ogni specialista ha procedure diverse, per questo motivo, insieme Dott. Tito Marianetti, chirurgo maxillo facciale specializzato in chirurgia nasale dettagliamo gli interventi chirurgici che vengono eseguiti sul naso in base a ciascuna esigenza.
La Settoplastica
Rinoplastica rinosettoplastica e settoplastica
Questo intervento chirurgico viene eseguito principalmente per correggere il setto nasale deviato che causa l’ostruzione nasale. Il setto in questo caso viene riportato in asse eseguendo speciali manovre chirurgiche a seconda che il problema sia cartilagineo oppure osseo.
“Se il paziente ha difficoltà respiratorie e questo compromette la qualità del sonno o le attività sportive, può prendere in considerazione questo intervento“, spiega il dott. Tito Marianetti.
L’intervento consiste in una piccola incisione nella parte anteriore del setto nasale attraverso la quale si entra ed espone il setto. Se la cartilagine è deviata, si lavora debitamente; Se l’osso è compromesso, è generalmente fratturato chirurgicamente e lavorato con l’obiettivo di “raddrizzarlo”. Il tutto con tecniche minimamente invasive.
Come sottolinea lo specialista, “in generale, questo intervento è accompagnato dalla riduzione di entrambi i turbinati nasali inferiori, che si trovano nella zona inferiore e lungo le fosse nasali, che producono anche una riduzione del lume nasale. Questi possono ingrandirsi a causa di allergie, tra le altre cause”.
Per la riduzione dei turbinati nasali si utilizzano diverse tecniche tra cui, la radiofrequenza e il laser, soluzioni poco invasive rispetto alle tecniche più tradizionali.
In generale, la settoplastica è un intervento in day surgery o di un giorno di ricovero, a seconda dell’evoluzione e della valutazione del medico curante. Per quanto riguarda i risultati, questi si percepiscono fin da subito ma solo dopo un mese circa il risultato può definirsi stabilizzato. D’altra parte, dopo l’operazione, grazie ad una speciale tecnica del Dott. Marianetti, il paziente non dovrà utilizzare i tamponi nasali, rendendo il periodo postoperatorio molto più tollerabile.
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La Rinoplastica
Rinoplastica rinosettoplastica e settoplastica
La rinoplastica è una procedura chirurgica che viene eseguita per modificare la forma e l’aspetto del naso. E’ uno degli interventi più frequenti in chirurgia estetica.
“Questo intervento viene generalmente eseguito per risolvere deformità causate da un infortunio, correggere un’anomalia congenita o per rendere più piacevole l’aspetto del naso. In questo, la forma del naso, le sue dimensioni o proporzioni vengono modificate. In questa ottica si può migliorare il dorso nasale, eliminare la gobba, la larghezza nasale, la punta nasale può essere ruotata, proiettata o ridefinita“, sottolinea il chirurgo maxillo facciale.
È importante che prima di questo intervento il paziente parli dettagliatamente con il suo chirurgo, il quale, oltre ad ascoltare le esigenze per rimodellare il naso, dovrà considerare tutte le sue caratteristiche facciali consigliando su cosa è più adatto e come ottenerlo.
Infatti, per vedere più chiaramente i possibili risultati, nella consultazione prima dell’intervento, vengono scattate fotografie del naso da diverse angolazioni, che vengono poi lavorate al computer per mostrare i possibili risultati dell’operazione. E’ importante ricordare che la previsualizzazione è solo un’idea generale di come potrà risultare il naso dopo l’intervento di rinoplastica.
Va notato che questo intervento viene eseguito su pazienti che hanno già completato la loro crescita, generalmente dopo i 18 anni. La tecnica chirurgica può essere aperta o chiusa e la sua applicazione dipende da ogni chirurgo e dalla valutazione del paziente. Nella rinoplastica aperta si pratica una piccola incisione a livello della columella, si solleva la pelle, si espone la piramide nasale e da lì si correggono tutti i difetti. La rinoplastica chiusa, invece, si prevedono incisioni che vengono praticate all’interno del naso senza l’esposizione diretta della struttura nasale.
In generale, questo intervento prevede una notte di degenza in clinica. Dopo l’operazione non vengono inseriti i tamponi nasali, ma viene applicato un piccolo tutore che verrà tolto a sei giorni dall’intervento. Infine, i primi risultati possono essere apprezzati già dopo un mese, tuttavia l’esito finale sarà da considerarsi stabilizzato al compimento del primo anno. Approfondisci l’articolo POST-OPERATORIO RINOPLASTICA 5 CONSIGLI.
Rinoplastica rinosettoplastica e settoplastica: le domande
Che cos’è la rinoplastica?
La rinoplastica è un intervento chirurgico che mira a modificare la forma, la dimensione o la funzione del naso. Viene spesso chiamata “chirurgia del naso”. L’intervento può essere effettuato per una varietà di ragioni, tra cui migliorare l’aspetto estetico del naso, riparare un naso rotto o deviato, correggere un difetto congenito o migliorare la funzione respiratoria.
La rinoplastica è un intervento chirurgico che richiede una buona pianificazione e una buona comprensione delle aspettative del paziente. È importante scegliere un chirurgo esperto e qualificato che possa aiutare il paziente a raggiungere i suoi obiettivi estetici o funzionali in modo sicuro ed efficace.
Esistono limiti di età per sottoporsi ad una rinoplastica?
Non esiste un’età specifica per sottoporsi a una rinoplastica, poiché dipende dalle esigenze individuali del paziente. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni importanti da prendere in considerazione:
- Evoluzione del naso: il naso deve essere completamente sviluppato prima di sottoporsi a una rinoplastica. Ciò significa che per i ragazzi l’età ideale è intorno ai 18 anni, mentre per le ragazze intorno ai 16 anni.
- Maturità emotiva: il paziente deve essere abbastanza maturo emotivamente per comprendere i rischi e i benefici dell’intervento e avere aspettative realistiche. In genere, si consiglia di attendere fino a quando il paziente ha almeno 18 anni per garantire una buona maturità emotiva.
- Salute generale: il paziente deve essere in buona salute generale e non avere problemi di salute che possano aumentare il rischio di complicazioni durante o dopo l’intervento.
In generale, l’età minima per una rinoplastica è di solito di 18 anni per i ragazzi e di 16 anni per le ragazze, ma ciò dipende dalle esigenze individuali del paziente. È importante discutere con un chirurgo qualificato per determinare se il paziente è un buon candidato per una rinoplastica e quando potrebbe essere il momento giusto per sottoporsi all’intervento.
Quali altri interventi possono essere eseguiti insieme alla rinoplastica?
La rinoplastica può essere eseguita da sola o in combinazione con altri interventi chirurgici o non chirurgici per migliorare l’aspetto del viso o correggere problemi funzionali. Alcuni dei principali interventi che possono essere combinati con la rinoplastica includono: blefaroplastica, lipofilling, genioplastica e mentoplastica additiva (migliorare tutto il profilo), lifting facciale, mastoplastica, chirurgia ortognatica.
Quali sono i rischi e le complicanze di questo tipo di intervento?
Come ogni intervento chirurgico, la rinoplastica comporta dei rischi. Tuttavia, quando eseguita da un chirurgo qualificato e in un ambiente sicuro, i rischi sono generalmente bassi. Alcuni dei rischi possibili della rinoplastica includono:
- Emorragia: può verificarsi durante o dopo l’intervento chirurgico e può richiedere un’ulteriore chirurgia per rimuovere il sangue accumulato.
- Infezione: può verificarsi dopo l’intervento chirurgico e può richiedere l’assunzione di antibiotici o addirittura un’ulteriore chirurgia.
- Problemi di anestesia: ci possono essere reazioni all’anestesia generale o locale utilizzata durante l’intervento chirurgico.
- Difetti estetici: la rinoplastica può non raggiungere i risultati desiderati, causando asimmetria, irregolarità o cicatrici visibili.
- Problemi respiratori: la rinoplastica può causare problemi respiratori come ostruzioni o difficoltà a respirare.
- Fastidio: è possibile avvertire gonfiore e sensazione di pressione nel naso e nelle zone circostanti durante il periodo postoperatorio.
Scopri di più sull’intervento di rinoplastica
La Rinosettoplastica
Rinoplastica rinosettoplastica e settoplastica
La rinosettoplastica è la chirurgia del naso che corregge due aspetti: estetico e funzionale. Nello stesso intervento si esegue la rinoplastica, che è la valorizzazione estetica del naso e si corregge l’ostruzione nasale, per migliorare la respirazione e quindi la qualità della vita.
“Nella pratica, l’intervento di rinosettoplastica è la procedura più richiesta da tutti i pazienti. Spesso gli stessi vengono a visita pensando di volersi sottoporre ad un solo ritocco estetico, senza però considerare la presenza di un setto nasale deviato che può inconsapevolmente peggiorare la respirazione. E’ molto comune risultare scettici verso questo tipo di intervento per la credenza infondata che ‘rompere le ossa del naso’ sia doloroso. L’intervento invece è assolutamente indolore tanto che non è necessario utilizzare anti-dolorifici dopo questa procedura”.
La rinosettoplastica è una procedura preferibilmente da eseguirsi in tecnica open, che permette una visione nitida di tutta la struttura interna al naso. L’intervento ha una durata di circa due ore in anestesia generale e anche in questo caso non è previsto l’utilizzo dei tamponi post-operatori.
Rinoplastica rinosettoplastica e settoplastica: scopri tutto sulla rinosettoplastica
Rinoplastica rinosettoplastica e settoplastica: le domande
Cos’è la rinosettoplastica?
La rinosettoplastica è un intervento chirurgico che viene effettuato per correggere e migliorare la forma, le dimensioni e la funzionalità del naso. Questa procedura può essere eseguita per motivi estetici, come per migliorare l’aspetto del naso, oppure per motivi medici, come per ripristinare una corretta respirazione compromessa da una deviazione del setto nasale.
È importante ricordare che la rinosettoplastica è un intervento chirurgico che comporta alcuni rischi e complicazioni potenziali. È importante discutere con il chirurgo i potenziali benefici e rischi dell’intervento prima di prendere una decisione.
Rinosettoplastica, quando operarsi?
La decisione di sottoporsi a una rinosettoplastica dipende dalle esigenze e dai desideri individuali di ogni paziente. In generale, la rinosettoplastica può essere effettuata una volta che il naso si è completamente sviluppato, il che avviene intorno ai 18 anni.
Tuttavia, ci sono casi in cui l’intervento può essere eseguito prima dei 18 anni, come ad esempio quando il paziente ha problemi respiratori gravi o deformità nasali significative che possono causare problemi psicologici.
In ogni caso, è importante che il paziente discuta con il chirurgo i suoi obiettivi, le sue aspettative e i potenziali rischi e benefici dell’intervento. Inoltre, il paziente deve essere in buona salute e non avere condizioni mediche che potrebbero aumentare il rischio di complicanze durante o dopo l’intervento.
Infine, è importante anche considerare il periodo post-operatorio, poiché il paziente dovrà evitare alcune attività e comportamenti per alcune settimane dopo l’intervento, come ad esempio lo sport, il fumo e l’esposizione al sole.
Anestesia generale o locale in un intervento di rinosettoplastica?
La scelta tra anestesia generale o locale durante una rinosettoplastica dipende dalle preferenze del chirurgo e del paziente, nonché dalla complessità dell’intervento.
L’anestesia generale comporta una completa perdita di coscienza e consapevolezza durante l’intervento. Questa opzione è generalmente quella adottata dalla maggior parte dei chirurghi in quanto rappresenta la soluzione più sicura e confortevole per il paziente.
L’anestesia locale, invece, comporta l’uso di un anestetico locale per intorpidire l’area del naso. Questa opzione è generalmente utilizzata per interventi poco invasivi, come per la correzione di lievi imperfezioni o per la rimozione di un gibbo nasale.
In alcuni casi, può essere utilizzata una combinazione di anestesia generale e locale, a seconda delle esigenze dell’intervento.
Rinosettoplastica, quale tecnica utilizzare?
Durante la rinosettoplastica, il chirurgo modifica la struttura ossea e cartilaginea del naso per creare una forma più armoniosa e proporzionata. L’intervento può essere eseguito utilizzando tecniche diverse, tra cui la tecnica aperta o la tecnica chiusa, a seconda della complessità del caso.
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Rinosettoplastica, quali sono i rischi dopo l’intervento?
Come qualsiasi intervento chirurgico, la rinosettoplastica comporta alcuni rischi e complicazioni potenziali. Ecco alcuni dei rischi più comuni associati alla rinosettoplastica:
- Sanguinamento: dopo l’intervento, può verificarsi un lieve sanguinamento che può essere gestito tranquillamente dal chirurgo.
- Infezione: c’è un rischio di infezione del sito chirurgico, che può richiedere antibiotici e, in rari casi, un intervento chirurgico.
- Reazioni allergiche: è possibile che il paziente abbia una reazione allergica all’anestesia o ad altri farmaci utilizzati durante l’intervento.
- Problemi di cicatrizzazione: il paziente può avere problemi di cicatrizzazione o cicatrici visibili dopo l’intervento.
- Asimmetria: può verificarsi un’asimmetria del naso dopo l’intervento.
- Problemi di respirazione: se il chirurgo modifica la struttura del naso, il paziente potrebbe avere problemi di respirazione.
- Perdita di olfatto: in alcuni casi, il paziente potrebbe sperimentare una perdita di olfatto dopo l’intervento.
- Insoddisfazione con i risultati: il paziente potrebbe non essere soddisfatto dei risultati dell’intervento.
Rinosettoplastica, quando non operarsi?
Ci sono alcune situazioni in cui la rinosettoplastica potrebbe non essere raccomandata o potrebbe essere posticipata. Ecco alcuni esempi:
Età: la rinosettoplastica non è raccomandata per i bambini o gli adolescenti il cui naso non si è ancora completamente sviluppato.
Problemi di salute: se il paziente ha problemi di salute significativi, come problemi di coagulazione del sangue o malattie croniche, potrebbe essere necessario posticipare l’intervento.
Aspettative irrealistiche: se il paziente ha aspettative irrealistiche per l’intervento o non è in grado di comprendere i rischi e i benefici dell’intervento, il chirurgo plastico potrebbe raccomandare di non sottoporsi all’intervento.
Gravidanza o allattamento: se la paziente è incinta o sta allattando, potrebbe essere necessario posticipare l’intervento.
Problemi psicologici: se il paziente ha problemi di salute mentale o emotivi, il chirurgo plastico potrebbe raccomandare di posticipare l’intervento o di sottoporsi a un trattamento prima dell’intervento.
Condizioni mediche preesistenti: se il paziente ha condizioni mediche preesistenti, come il diabete, l’artrite o l’ipertensione, il chirurgo plastico potrebbe raccomandare di posticipare l’intervento o di prendere precauzioni aggiuntive durante l’intervento per ridurre il rischio di complicazioni.
Rinoplastica rinosettoplastica e settoplastica: quali sono i rischi di un intervento al naso?
In tutti gli interventi chirurgici ci sono rischi impliciti all’intervento chirurgico, tuttavia, in questi casi, il Dr. Tito Marianetti indica che i più frequenti sono risultati estetici indesiderati, che potrebbero corrispondere tra il 5 e il 10% degli interventi chirurgici. Detto questo, è consigliabile sempre affidarsi a professionisti ultra-specializzati nella chirurgia del naso per accrescere eventuali complicazioni.
Rinoplastica rinosettoplastica e settoplastica: cure postoperatorie
Indipendentemente dalla chirurgia nasale che viene eseguita, la cura è la stessa. In questo modo, il Dr. Tito Marianetti dettaglia i principali elementi che dovrebbero essere considerati:
- Essere ricoverati per almeno 6 ore se si tratta di una procedura ambulatoriale o una notte in caso di rinosettoplastica e rinoplastica.
- Rimani a letto con la testa sollevata sopra il livello del torace per ridurre il sanguinamento e il gonfiore.
- Il tutore, che viene applicato dopo la chirurgia, deve rimanere posiziona per sette giorni dopo l’intervento.
- È normale che ci sia un leggero sanguinamento correlato ad ostruzione nasale con perdita di muco. Il naso è stato operato ed è naturale conseguenza dell’intervento.
- Evitare esercizi anaerobici per almeno un mese.
- Non soffiarsi il naso.
- Evita espressioni facciali intense, come sorridere o ridere, se possibile per la prima settimana.
- Spazzolare delicatamente i denti per limitare il movimento del labbro superiore.
- Non indossare occhiali o occhiali da sole sul naso per almeno quattro settimane dopo l’intervento chirurgico per evitare la pressione sul naso.
- Usare frequentemente creme solari sul naso; L’esposizione al sole può causare cambiamenti di colore alla pelle del naso.
- Evita di fumare, in quanto può rallentare il processo di guarigione.
Tuttavia, il Dott. Tito Marianetti raccomanda che, in caso di dubbio, il paziente consulti immediatamente il proprio specialista per evitare effetti indesiderati sul risultato dell’intervento.
Rinoplastica rinosettoplastica e settoplastica. Se vuoi affidarti ad un professionista serio e competente che opera circa 250 nasi all’anno affidati al Dott. Tito Marianetti. Il chirurgo maxillo facciale riceve a Roma e Avezzano (Aq). Per prenotare la tua visita e conoscere i costi e le informazioni sull’intervento, puoi contattare la segreteria al 3409716706.