Rinoplastica: 10 cose da sapere prima dell’intervento

Rinoplastica: 10 cose da sapere prima dell’intervento

Rinoplastica
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La rinoplastica è una procedura chirurgica che rimodella il naso ripristinando funzione respiratoria ed estetica in un solo intervento.  Questo chirurgia viene eseguita per correggere problemi come setto nasale deviato, narici larghe, dorso largo e deformità della punta. Uno dei migliori chirurghi di rinoplastica in Italia, il Dottor Tito Marianetti è specializzato in chirurgia nasale su diversi tipi di nasi.

Il naso occupa una posizione centrale all’interno del viso ed è una delle prime caratteristiche ad essere notata. Quando un naso è grande, sbilanciato o deviato, lo stesso diventa il punto focale.

L’obiettivo della rinoplastica eseguita dal Dr. Tito Marianetti è quindi valorizzare l’armonia naturale del naso tanto da spostare l’attenzione sugli occhi e sullo sguardo. Questo si ottiene creando un naso estremamente bilanciato e naturale che si fonde con i lineamenti del viso. Avere un naso esteticamente accattivante ed elegante può migliorare significativamente l’aspetto generale e la nostra sicurezza.

Il Dottor Tito Marianetti è uno dei migliori chirurghi di rinoplastica in Italia. È uno specialista in chirurgia maxillo facciale con una vasta esperienza di lavoro in pazienti con molteplici tipologie di naso: naso storto, naso largo, naso aquilino, naso con la gobba, naso a patata e molto altro.

L’esperienza pluriennale del professionista vanta una grande casistica anche nella rinoplastica di revisione: l’intervento che viene eseguito in seguito ad un precedente intervento di rinoplastica primaria con esiti estetici e funzionali non gratificanti per i pazienti.

Con l’esperienza e l’abilità artistica del Dr. Tito Marianetti, anche piccoli ritocchi al naso possono portare a notevoli miglioramenti estetici su tutto il viso.

Cos’è la rinoplastica?

La rinoplastica, nota anche come rinosettoplastica, è una procedura chirurgica eseguita per modificare in modo permanente la forma e le dimensioni del naso, rifinire la punta nasale, raddrizzare un setto deviato o correggere altri problemi respiratori. Gli obiettivi estetici possono includere la riduzione delle dimensioni del naso, la rimozione di una gobba nasale, il restringimento o la definizione della punta nasale, il sostegno di una punta nasale cadente o il restringimento della larghezza delle narici. La chirurgia della rinoplastica può anche riparare lesioni nasali o difetti congeniti.

La filosofia personale del Dr. Tito Marianetti riguardo alla rinoplastica è una fusione tra il mestiere che ha imparato dai suoi mentori e la sua evoluzione personale dopo aver eseguito più di 3000 interventi chirurgici nasali. La sua filosofia continua ad evolversi mentre opera settimanalmente i suoi pazienti per fornire i migliori risultati possibili di rinoplastica.

Negli ultimi vent’anni c’è stato un grande dibattito sul fatto che l’intervento di rinoplastica debba essere affrontato con tecnica aperta o chiusa. La rinoplastica aperta o l’approccio “open” comporta un’incisione alla base della columella tra le narici. La rinoplastica chiusa o l’approccio endonasale comporta una serie di incisioni praticate all’interno del naso.

Un approccio non è universalmente migliore dell’altro. Ognuno è utilizzato per diversi tipi di nasi e obiettivi chirurgici. Il Dott. Marianetti ritiene tuttavia per la rinoplastica di revisione sia consigliabile utilizzare sempre l’approccio aperto.

Leggi anche:

Rinoplastica aperta

Rinoplastica chiusa

naso aquilino, rinoplastica naso globoso, rinoplasticaNaso a sella - Rinoplastica di revisione

Perché sottoporsi ad una rinoplastica?

Preoccupazioni estetiche o problemi respiratori sono i due motivi principali per cui le persone si rifanno il naso. Le rinoplastiche vengono generalmente eseguite per correggere irregolarità strutturali, come un setto deviato che comporta difficoltà respiratorie. Il candidato ideale per un intervento di rinoplastica è una persona sana che non è soddisfatta dell’aspetto del naso o della punta nasale, ha un setto deviato o ha problemi respiratori significativi e vorrebbe migliorare questi problemi.

È molto importante avere ragionevoli aspettative nel sottoporsi all’intervento di rinoplastica consci di ricercare il miglioramento, non la perfezione. I pazienti consapevoli e con speranze realistiche sono spesso i più soddisfatti dopo l’intervento chirurgico. Il Dr. Tito Marianetti spiega sempre cosa può e non può fare la rinoplastica e aiuta a stabilire obiettivi chirurgici realistici durante la consulenza.

 

 

Quali sono i pro e i contro della rinoplastica?

La rinoplastica, come qualsiasi procedura chirurgica, ha vantaggi e svantaggi. Di seguito sono elencati alcuni dei pro e dei contro associati alla rinoplastica:

Pro:

  1. Miglioramento dell’aspetto: La rinoplastica può correggere difetti estetici del naso, migliorando l’armonia e la simmetria del viso. Può fornire risultati estetici gratificanti e aumentare la fiducia in sé stessi.
  2. Correzione delle imperfezioni: La rinoplastica può correggere difetti o asimmetrie del naso, come gobba nasale, naso troppo largo o troppo piccolo, punta nasale deviata o allargata, deviazione del setto nasale e altre imperfezioni.
  3. Miglioramento della funzionalità respiratoria: In alcuni casi, la rinoplastica può migliorare la funzionalità respiratoria, correggendo problemi strutturali o ostruzioni che possono causare difficoltà respiratorie.
  4. Personalizzazione: La rinoplastica può essere personalizzata per soddisfare le esigenze e le preferenze individuali del paziente, in modo da ottenere risultati desiderati e naturali.

Contro:

  1. Rischi chirurgici: Come ogni procedura chirurgica, la rinoplastica comporta rischi, tra cui sanguinamento, infezione, problemi di cicatrizzazione, reazioni allergiche all’anestesia e possibili complicanze più gravi.
  2. Possibili risultati insoddisfacenti: Nonostante le migliori intenzioni del chirurgo, i risultati della rinoplastica potrebbero non essere completamente soddisfacenti. È importante avere aspettative realistiche e una comunicazione chiara con il chirurgo per garantire una comprensione accurata dei risultati attesi.
  3. Periodo di recupero: La rinoplastica richiede un periodo di recupero durante il quale possono verificarsi gonfiore, lividi e disagi temporanei. Potrebbe essere necessario seguire alcune restrizioni, come evitare l’esposizione al sole o l’attività fisica intensa, per un determinato periodo di tempo.
  4. Costo finanziario: La rinoplastica può essere costosa, e le spese possono includere l’intervento chirurgico stesso, i costi anestesiologici, le visite di follow-up e altri eventuali trattamenti o cure post-operatorie.

 Chi può effettuare la rinoplastica?

Gli specialisti che possono effettuare un intervento di rinoplastica sono i chirurghi maxillo facciali, gli otorinolaringoiatri e i chirurghi plastici. E’ importante sempre scegliere professionisti specializzati in questo intervento con alle spalle diversa esperienza in chirurgia nasale.

Come si svolge la visita pre-operatoria?

Il processo di consultazione iniziale inizia con una discussione dei problemi specifici del paziente e delle preoccupazioni riguardanti l’aspetto del naso, un setto deviato o problemi respiratori funzionali. La storia medica viene discussa per assicurarsi che il paziente possa sottoporsi all’intervento chirurgico.

Viene quindi eseguito un esame fisico completo. Il Dott. Marianetti esaminerà l’esterno del naso, le cavità nasali e il setto. Problemi estetici comuni da ricercare sono una gobba nasale, punta nasale bulbosa, punta nasale cadente, setto deviato e turbinati ingrossati che causano ostruzione nasale. Vengono quindi scattate foto del naso e vengono create proiezioni di immagini al computer per ottenere una migliore comprensione degli obiettivi estetici e aiutare il paziente a definire le sue aspettative.

La decisione di sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica è molto importante e personale. E’ necessario discutere le opzioni durante la consulenza iniziale con il medico prima di programmare qualsiasi procedura chirurgica. La maggior parte delle persone che hanno effettuato una rinoplastica afferma che i risultati sono valsi l’attesa. Molte delle nostre procedure di lavoro al naso possono essere eseguite rapidamente, senza lunghi tempi di inattività.

Le aspettative realistiche sono molto importanti. Sebbene le moderne tecniche di rinoplastica producano risultati migliori che mai, ci sono ancora dei limiti. La chirurgia non può mai raggiungere la perfezione.

Sono previste norme di preparazione all’intervento?

Prima di sottoporsi all’intervento di rinoplastica, il medico prescriverà una serie di analisi per valutare lo stato generale di salute del paziente e la sua idoneità all’intervento chirurgico al naso.

Nello specifico vengono richiesti esami del sangue, Rx Toracica, Ecg ed esame delle urine.

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Esistono limiti di età per sottoporsi ad una rinoplastica?

In genere è consigliabile sottoporsi all’intervento di rinoplastica dopo il diciottesimo anno di età. Con il raggiungimento della maggiore età, le strutture osteo-cartilaginee del naso saranno completate e stabilizzate e il paziente sarà quindi idoneo all’intervento. In alcuni casi, in presenza di gravi deviazioni del setto nasale, è possibile anticipare l’intervento anche ai sedici anni.

Non esiste un’età massima oltre la quale non è possibile sottoporsi alla rinoplastica: se le condizioni di salute sono buone, non vi sono limiti al sottoporsi a questa procedura chirurgica.

Quali altri interventi possono essere eseguiti insieme alla rinoplastica?

La rinoplastica può essere spesso combinata con altri interventi chirurgici per migliorare ulteriormente l’aspetto del viso o risolvere specifici problemi. Alcuni degli interventi comuni che possono essere eseguiti contemporaneamente alla rinoplastica includono:

  1. Genioplastica/Mentoplastica: la genioplastica è un intervento chirurgico finalizzato a correggere la dimensione e l’estetica del mento. Quando il mento è troppo retruso o eccessivamente sporgente può comportare un cattivo equilibrio armonico di tutto il profilo. Questa procedura se eseguita insieme alla rinoplastica, permette di correggere l’intero profilo del viso e prende il nome di profiloplastica.
  2. Blefaroplastica: La blefaroplastica, o chirurgia delle palpebre, mira a correggere la pelle in eccesso o le borse sotto gli occhi. Può essere eseguita contemporaneamente alla rinoplastica per un miglioramento globale dell’aspetto del viso.
  3. Lifting del viso: Il lifting del viso, è un intervento chirurgico per ridurre i segni dell’invecchiamento, come rughe e rilassamento cutaneo. In alcuni casi, il lifting del viso può essere combinato con la rinoplastica per un rinnovamento completo del viso.
  4. Lipofilling: Il lipofilling, noto anche come innesto di grasso, prevede il prelievo di grasso da una parte del corpo e il suo reinserimento in altre aree per aggiungere volume. Può essere utilizzato per migliorare la forma e il volume del viso insieme alla rinoplastica.

Quanto è pericolosa la rinoplastica?

La rinoplastica, come ogni procedura chirurgica, comporta alcuni rischi e potenziali complicanze. Tuttavia, la maggior parte delle rinoplastiche viene eseguita senza problemi significativi. Ecco alcune delle possibili complicanze associate alla rinoplastica:

  1. Sanguinamento: Durante l’intervento chirurgico, è possibile che si verifichi sanguinamento. Sebbene il sanguinamento solitamente si risolva da solo, in alcuni casi può essere necessaria una nuova procedura per controllarlo.
  2. Infezione: Esiste sempre un rischio di infezione dopo qualsiasi tipo di intervento chirurgico, incluso quello della rinoplastica. L’infezione può richiedere l’assunzione di antibiotici o, in casi gravi, un intervento chirurgico di drenaggio.
  3. Problemi di cicatrizzazione: Le cicatrici possono essere imprevedibili e variare da persona a persona. In alcuni casi, possono formarsi cicatrici visibili o cheloidi, che possono richiedere ulteriori trattamenti.
  4. Problemi di anestesia: L’anestesia generale o locale utilizzata durante l’intervento comporta alcuni rischi, tra cui reazioni allergiche o complicanze legate all’effetto dell’anestesia sul sistema cardiovascolare o respiratorio.
  5. Asimmetria o risultati insoddisfacenti: Nonostante le migliori intenzioni del chirurgo, è possibile che i risultati non siano completamente soddisfacenti o che si verifichi un’asimmetria nel naso dopo la rinoplastica.
  6. Difficoltà respiratorie: In alcuni casi, la rinoplastica può causare difficoltà respiratorie, specialmente se il chirurgo manipola o modifica la struttura interna del naso.

È importante sottolineare che la maggior parte delle complicanze sono rare e che il rischio può variare in base alla salute generale del paziente, alle abilità del chirurgo e al tipo di rinoplastica eseguita. Prima di sottoporsi a una rinoplastica, è fondamentale discutere in dettaglio con il chirurgo dei rischi specifici e delle potenziali complicanze associate al proprio caso individuale.

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Quali sono i rischi più gravi di una rinoplastica?

Sebbene siano rari, ci sono alcuni rischi più gravi associati alla rinoplastica. Questi possono includere:

  1. Sanguinamento e ematoma: In alcuni casi, il sanguinamento durante o dopo l’intervento può essere significativo, portando alla formazione di un ematoma. Un ematoma è un accumulo di sangue che richiede un intervento medico per essere drenato.
  2. Infezione: Sebbene le infezioni siano rare, possono verificarsi dopo la chirurgia. Le infezioni possono richiedere il trattamento con antibiotici e, in alcuni casi gravi, potrebbe essere necessario intervenire chirurgicamente per drenare l’area infetta.
  3. Necrosi del tessuto: In casi estremamente rari, la diminuzione del flusso sanguigno al tessuto nasale può portare alla necrosi (morte del tessuto). Questa complicanza può richiedere interventi chirurgici aggiuntivi per rimuovere il tessuto morto e riparare l’area.
  4. Problemi respiratori: In alcuni casi, la rinoplastica può causare difficoltà respiratorie a causa di cambiamenti nella struttura interna del naso. Questo può richiedere interventi correttivi per ripristinare una buona funzionalità respiratoria.
  5. Perforazione del setto nasale: Durante la rinoplastica, può verificarsi una perforazione del setto nasale (la parete che separa le due cavità nasali). Se la perforazione è significativa, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per ripararla. Leggi anche Setto nasale perforato: cosa fare?
  6. Reazioni allergiche o problemi con l’anestesia: L’anestesia utilizzata durante l’intervento può causare reazioni allergiche o complicazioni legate all’effetto dell’anestesia sul sistema cardiovascolare o respiratorio.

È importante ricordare che questi rischi gravi sono rari e che la maggior parte delle rinoplastiche viene eseguita senza problemi significativi.

Come viene eseguito l’intervento di rinoplastica?

L’intervento di rinoplastica viene eseguito in anestesia generale per aiutare a proteggere le vie respiratorie durante l’intervento.

Utilizzando le ultime tecniche utilizzate dai moderni chirurghi rinoplastici, il Dr. Tito Marianetti rimodellerà il naso secondo le specifiche esigenze e gli obiettivi del paziente. Ciò potrebbe includere l’utilizzo di tecniche di rinoplastica strutturale o tecniche di preservation rhinoplasty. Il Dott. Tito Marianetti utilizza la strumentazione ultrasonica piezoelettrica in tutti gli interventi di rinoplastica. La procedura di rinoplastica di solito dura tra le due e le tre ore.

 

 

Perché scegliere il Dottor Tito Marianetti per la tua rinoplastica?

Il Dott. Tito Marianetti è un esperto di rinoplastica strutturale e conservativa. Questa procedura cerca di mantenere la struttura di sostegno scheletrico del naso durante il processo di rimodellamento. Invece di effettuare tagli, rimozioni e scarti significativi di cartilagine nasale, la rinoplastica strutturale migliora il naso tramite la modifica della forma e della posizione della cartilagine nella punta nasale. Questo approccio preserva la robustezza e l’integrità della struttura scheletrica del naso, rendendo il trattamento più sicuro, prevedibile e preciso.

Non tutti i nasi sono candidati ad una rinoplastica strutturale, ma quando lo sono, il Dott. Marianetti preferisce utilizzare questa tecnica che garantisce estrema stabilità al naso.

In aggiunta, l’utilizzo della tecnologia ultrasonica Piezo-surgery mini-invasiva permette di ridurre la gobba nasale e restringere le ossa nasali in maniera estremamente precisa limitando lividi e gonfiore dopo l’intervento di rinoplastica. La tecnica ultrasonica “no-pain” (senza dolore e senza tamponi) permette un decorso operatorio totalmente confortevole.

Per concludere lo specialista con la sua tecnica “no-pain” non prevede mai l’utilizzo dei tamponi nasali garantendo un post-operatorio privo di dolore e fastidio, tanto da non prescrivere mai antidolorifici.

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Vengono posizionati i tamponi? E’ dolorosa la loro rimozione?

L’utilizzo dei tamponi non è più necessario nell’intervento di rinoplastica. La tecnica “no-pain” (senza dolore) utilizzata dal Dott. Marianetti non prevede il posizionamento dei tamponi nasali grazie ad una particolare procedura in fase di chiusura intervento definita “sutura a materassaio” sui punti interno del naso. La rimozione dei tamponi è spesso vissuta dai pazienti come una procedura traumatica e dolorosa. Sono frequenti le considerazioni come “mi è parso mi strappassero il cervello” oppure “un dolore fortissimo mai provato prima”. L’assenza di tamponi con la tecnica “no-pain” permette un decorso post-operatorio totalmente indolore e confortevole.

Che tipo di anestesia viene utilizzata in una rinoplastica?

Nella rinoplastica possono essere utilizzate due tipi di anestesia: l’anestesia locale e l’anestesia generale. La scelta dipende dalla complessità dell’intervento e dalle preferenze del paziente e del chirurgo.

  1. Anestesia locale: Nella rinoplastica con anestesia locale, vengono utilizzati farmaci anestetici locali per intorpidire il naso e le aree circostanti. Il paziente rimane cosciente durante l’intervento chirurgico, ma non sentirà dolore nella zona trattata. Talvolta viene somministrato anche un sedativo per aiutare il paziente a rilassarsi durante la procedura. L’anestesia locale è solitamente utilizzata per interventi meno invasivi o di minore entità.
  2. Anestesia generale: Nella rinoplastica con anestesia generale, il paziente viene completamente sedato e rimane incosciente durante l’intervento. Viene somministrato un mix di farmaci anestetici per indurre un sonno profondo e per garantire un’assenza totale di dolore durante l’operazione. L’anestesia generale è spesso preferita per interventi più complessi, che richiedono manipolazioni dei tessuti interni del naso o quando il paziente richiede una completa sedazione.

La scelta tra anestesia locale e generale sarà determinata da diversi fattori, tra cui la complessità dell’intervento, la durata prevista dell’operazione, la salute generale del paziente e le preferenze del chirurgo.

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La rinoplastica si può fare in anestesia locale?

Sì, la rinoplastica può essere eseguita sia in anestesia locale che in anestesia generale. La scelta dell’anestesia dipende da diversi fattori, tra cui l’estensione della chirurgia, le preferenze del paziente e la decisione del chirurgo. In genere, è preferibile optare per l’anestesia generale per una maggiore sicurezza del paziente: con questa tipologia, le vie aeree vengono mantenute libere e in totale sicurezza. Non vi è quindi rischio di ingerire materiale ematico durante la fase di intubazione.

L’anestesia locale è spesso utilizzata per interventi più semplici o di minore entità, come correzioni di piccoli difetti o di asimmetrie.

Quanto dura l’intervento?

L’intervento di rinoplastica ha una durata variabile dalle 2 alle 4 ore a seconda della tipologia di chirurgia che viene effettuata. In caso di rinoplastica primaria, generalmente la durata è di circa due ore/due ore e mezza mentre in caso di revisione la tempistica operatoria può allungarsi soprattutto in caso di ricostruzioni importanti che prevedano l’utilizzo di innesti di costola.

Rinoplastica: le incisioni sono visibili?

L’obiettivo principale è di rendere le incisioni il più discrete possibile per minimizzare le cicatrici visibili. Nella rinoplastica aperta viene effettuata una piccola incisione esterna alla base della columella, la parte di tessuto tra le narici. Questo tipo di incisione consente al chirurgo di sollevare la pelle e accedere alle strutture interne del naso con maggiore precisione. Sebbene l’incisione sulla columella lasci una piccola cicatrice, la stessa con il corso del tempo diverrà totalmente impercettibile e discreta.

È importante notare che le cicatrici associate alla rinoplastica tendono ad essere molto piccole e possono gradualmente sbiadire e diventare meno evidenti nel tempo. Inoltre, l’abilità e l’esperienza del chirurgo possono influire sulla visibilità delle cicatrici.

Si possono correggere deviazioni del setto od ipertrofie dei turbinati contestualmente?

Sì, l’intervento di rinoplastica può correggere allo stesso tempo la deviazione del setto (settoplastica) e la decongestione dei turbinati ipertrofici in una unica seduta operatoria. La funzione respiratoria grazie all’intervento è notevolmente migliorata e il paziente può tornare a respirare in maniera ottimale.

L’uso degli occhiali dopo quanto tempo è consentita?

E’ possibile indossare gli occhiali dopo trenta giorni dall’intervento. Nel periodo di convalescenza è consigliabile indossare lenti a contatto: l’utilizzo degli occhiali e il loro appoggio sul naso potrebbe destabilizzare il dorso nasale appena operato che ha bisogno del suo tempo per guarire correttamente.

Posso utilizzare lenti a contatto?

Sì, è possibile utilizzare le lenti a contatto a partire dal giorno successivo all’intervento di rinoplastica.

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La rinoplastica può essere eseguita durante la gravidanza?

È importante comprendere i rischi e i cambiamenti che possono verificarsi durante questo periodo. È meglio parlare con un medico qualificato prima di prendere qualsiasi decisione sulla rinoplastica durante o dopo la gravidanza.

I pazienti sottoposti a chirurgia estetica nasale devono sottoporsi ad esami di laboratorio preoperatori prima dell’intervento.

I pazienti devono interrompere l’assunzione di qualsiasi prodotto che influisce sulla coagulazione del sangue almeno 10 giorni prima della procedura. Questi includono aspirina, ibuprofene e naprossene, oltre a integratori come vitamina A, e erba di San Giovanni.

L’alcol dovrebbe anche essere evitato per cinque giorni prima dell’intervento chirurgico per ridurre il sanguinamento e il gonfiore.

Smetterò di russare dopo l’intervento?

La rinoplastica non è un intervento chirurgico specificamente finalizzato a trattare il russamento. Se il tuo russare è causato da problemi anatomici o funzionali nel naso, come deviazione del setto nasale o ostruzioni delle vie aeree superiori, potrebbe esserci un miglioramento dopo una rinoplastica che corregge tali problemi.

Tuttavia, è importante sottolineare che il russare può essere causato da una serie di fattori, tra cui l’anatomia del palato molle, delle tonsille, delle adenoidi, del mascellare, la posizione della lingua o altre condizioni mediche. La rinoplastica potrebbe non influire su queste altre cause del russamento.

Qual è il decorso post-operatorio per un intervento di rinoplastica?

Il decorso post-operatorio per un intervento di rinoplastica può variare da persona a persona, ma ci sono alcuni aspetti generali che si applicano nella maggior parte dei casi. Ecco una panoramica dei punti chiave del decorso post-operatorio:

  1. Dopo l’intervento chirurgico, si sarà tenuti sotto osservazione nella struttura sanitaria in degenza di una notte, il giorno successivo si verrà dimessi.
  2. Si potrebbe provare gonfiore e lieve disagio intorno al naso e al viso nei giorni successivi all’intervento. Il medico potrebbe prescrivere farmaci per alleviare i sintomi e potrebbe consigliare di applicare impacchi freddi sulle zone gonfie per ridurre l’edema. In genere, il Dottor Marianetti, con la tecnica “no pain” (senza dolore) non prescrive mai antidolorifici per l’assenza di dolore.
  3. Sarà necessario indossare un tutore nasale (uno splint) per un periodo di tempo specificato dal chirurgo di circa una settimana. Questo tutore aiuta a mantenere il naso nella sua nuova forma e proteggerlo durante la fase di guarigione.
  4. Si potrebbero notare lividi intorno agli occhi e al viso. I lividi tendono a scomparire gradualmente nel corso di una o due settimane.
  5. È comune sperimentare difficoltà respiratorie temporanee a causa del gonfiore interno del naso. È possibile che si debba respirare attraverso la bocca per un po’ di tempo. Il medico potrebbe prescrivere spray nasali o altri farmaci per aiutare a decongestionare il naso.
  6. Evitare di soffiare il naso per le prime settimane dopo l’intervento, in quanto ciò potrebbe danneggiare i tessuti delicati che stanno guarendo. Invece, è consigliabile pulire il naso delicatamente con soluzione fisiologica e altri oli essenziali prescritti dal medico.
  7. Durante il periodo di recupero, è preferibile dormire con la testa leggermente elevata per ridurre il gonfiore, per alcuni giorni dopo l’intervento.
  8. Evitare attività fisiche intense e sportive che potrebbero mettere a rischio il naso per alcune settimane (in genere un mese). Il medico fornirà indicazioni specifiche su quanto tempo si dovrà evitare determinate attività.
  9. Seguire attentamente le istruzioni del medico riguardo ai controlli post-operatori. Sarà necessario programmare appuntamenti per rimuovere il tutore nasale e valutare la guarigione nel corso delle settimane successive all’intervento.

È importante notare che il tempo di recupero completo varia da persona a persona. La maggior parte delle persone può tornare alle normali attività quotidiane entro due settimane, ma la guarigione completa può richiedere mesi. È fondamentale seguire le indicazioni del chirurgo e comunicare eventuali sintomi o preoccupazioni durante il periodo di recupero.

 

 

Dopo quanto potrò vedere il risultato definitivo della rinoplastica?

Il risultato definitivo di una rinoplastica è apprezzabile in maniera completa solo dopo un anno dall’intervento. Il processo di guarigione e di visualizzazione dei risultati richiede quindi del tempo e molta pazienza.

In generale, i risultati immediati dell’intervento chirurgico sono visibili non appena vengono rimosse le medicazioni ad una settimana dall’intervento. Tuttavia, il naso subirà ancora gonfiore e lividi, quindi il risultato finale non sarà ancora evidente e definitivo.

Il gonfiore e i lividi diminuiranno gradualmente nelle prime settimane dopo l’intervento. Nelle prime due settimane, si potrebbe sperimentare un notevole gonfiore e lividi intorno al naso e agli occhi, ma questi andranno via col tempo. Dopo circa 1-2 mesi, gran parte del gonfiore iniziale dovrebbe essersi risolto, consentendo di apprezzare meglio l’aspetto del naso.

E’ importante sottolineare che il processo di guarigione può richiedere diversi mesi, se non più, per completarsi completamente. Il naso continuerà a migliorare nel corso dei mesi successivi all’intervento per stabilizzarsi al compimento del primo anno. Il tessuto cicatriziale interno ed esterno si adatterà gradualmente, consentendo di vedere i risultati finali della rinoplastica.

I tempi di guarigione possono variare da persona a persona, e il chirurgo sarà in grado di fornire una stima più precisa in base ad ogni caso individuale. Durante il periodo di recupero, è fondamentale seguire le istruzioni post-operatorie fornite dallo specialista e avere pazienza nel vedere l’evoluzione del tuo nuovo aspetto nasale.

Che tipo di risultato si può attendere?

In termini estetici, la rinoplastica può correggere varie imperfezioni nasali, come una gobba dorsale, un naso largo o troppo piccolo, una punta del naso allargata o cadente, un naso deviato o irregolare. L’intervento può essere personalizzato per ottenere il profilo e la forma desiderati del naso, in modo da armonizzarlo meglio con le altre caratteristiche del viso.

In termini di funzionalità respiratoria, la rinoplastica può correggere le deviazioni del setto nasale, ridurre i turbinati nasali ingrossati o migliorare altre condizioni che possono ostacolare il passaggio dell’aria attraverso il naso.

Tuttavia, è importante notare che i risultati della rinoplastica dipendono da molti fattori, tra cui le caratteristiche anatomiche individuali, la qualità della pelle, le capacità del chirurgo e la comprensione delle aspettative del paziente. È fondamentale comunicare in modo chiaro con il chirurgo durante le consulenze preoperatorie per discutere dei risultati desiderati e valutare la fattibilità di tali risultati.

Rinoplasticarinoplastica rinoplastica

Quanto costa una rinoplastica?

Il costo di una rinoplastica può variare considerevolmente a seconda di diversi fattori, tra cui la posizione geografica, la reputazione del chirurgo, la complessità dell’intervento e le specifiche esigenze del paziente. In generale, il prezzo di una rinoplastica può oscillare tra diverse migliaia e decine di migliaia di euro.

È importante tenere presente che il costo dell’intervento chirurgico comprende diversi elementi, come le spese ospedaliere, gli onorari del chirurgo e dell’anestesista, i farmaci e il follow-up post-operatorio. In alcuni casi, potrebbero essere necessarie anche correzioni successive o trattamenti complementari, che potrebbero incidere ulteriormente sui costi complessivi.

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Come posso prenotare una visita di rinoplastica con il Dott. Tito Marianetti?

E’ possibile richiedere informazioni e riservare una consulenza con il Dott. Marianetti contattando la segreteria al 3409716706. Lo specialista riceva a Roma e Avezzano (AQ). Per qualsiasi necessità contattare la segreteria.

Come prenotare una visita con il Dott. Tito Marianetti?

Per prenotare una consulenza sulla rinoplastica con il professionista è necessario contattare la sua segreteria al 3409716706. Il Dott. Marianetti riceve a Roma e Avezzano (Aq).

 

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